Riportiamo il link all’ Il Primitivo di Gioia del Colle è una delle aree e delle denominazioni di maggiore interesse, nell’ambito del panorama vinicolo pugliese. L’uva primitivo con circa 11.000 ettari di vigneto totali, è una delle più diffuse della regione e ha due poli di riferimento: il primo, nel tarantino con la Doc Primitivo di Manduria e la Docg Primitivo di Manduria Dolce Naturale (3140 ettari) e il secondo nella Murgia barese (1000 ettari) proprio con la Doc Primitivo di Gioia del Colle. La restante parte della superficie vitata a primitivo (6860 ettari), è spalmata nel resto del territorio regionale e in altre denominazioni tra cui Gravina, Lizzano, Terre d’Otranto oltre che nelle sei Igp regionali.
L’area in cui si alleva l’uva primitivo coincide con la zona di produzione di un altro prodotto tipico: una specifica varietà di ciliegie rosse, dolci, succose e a forma di cuore. Si tratta di una produzione importante che supera, in Puglia, i 500.000 quintali di ciliegie l’anno, su circa 17.000 di ettari coltivati. L’80% nasce nella zona sud est della provincia barese cioè quasi gli stessi comuni (Acquaviva delle Fonti, Alberobello, Casamassima, Conversano, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano, Sanmichele, Turi) dove nasce anche il Primitivo di Gioia. Le tre varietà principali coltivate sono Bigarreau, Giorgia e Ferrovia ma è soprattutto quest’ultima la più legata al territorio. Le sue origini risalirebbero tra gli anni 40 e 50 dello scorso secolo quando le caratteristiche di serbevolezza la resero più adatta di altre varietà, al trasporto ferroviario – da qui il nome Ferrovia.
http://www.gamberorosso.it/it/vini/1045324-scoprire-gioia-del-colle-dal-primitivo-alle-ciliegie-ferrovia-passando-per-olio-e-formaggi