E’ una storia antica quella dei vini Coppi, una storia di famiglia.
Tutto comincia nel lontano 1882. E’ questa la data di nascita della cantina storica, per mano di un viticoltore pugliese. A fine anni ‘66 l’enologo Antonio Coppi lavora presso la cantina, con l’entusiasmo e la dedizione di un giovane appassionato del suo lavoro e di quel mondo, fatto di profumi, di terra e di mosto.
I vini Coppi devono la loro nascita e la loro storia proprio a lui che, nel 1979, rileva la cantina trasformandola nella missione della sua vita: restituire dignità e lustro ad una produzione vinicola, quella di Puglia, ancora poco conosciuta e per molti versi bistrattata, snobbata dal resto del “mainstream” vinicolo italiano.
Sono gli anni del duro lavoro, della costanza e dei sacrifici e di una lungimiranza che poco per volta ottiene la sua ragione. Quando ancora le aziende vinicole in Puglia si contano sulle dita di una mano e gli stessi vini regionali vengono considerati di serie C, nei primi anni ’90, ecco che l’enologo Antonio Coppi acquista la prima catena di imbottigliamento.
La passione e la conoscenza dei vini di Antonio Coppi presto viene trasmessa, in modo molto naturale, ai suoi figli, Lisia, Miriam e Doni. Perché l’amore per il vino è prima di tutto amore per una terra, è legame viscerale ad essa, a quel pezzo di Puglia dove tutta una famiglia è nata e cresciuta.
Vivere in sincronia con le stagioni e con i cicli della natura, tra i profumi dei vigneti e nell’atmosfera eccitante della vendemmia: scorre così l’infanzia e la giovinezza dei fratelli Coppi, a rinsaldare l’unione con le cantine, i loro vini, la Terra di Puglia.